giovedì 7 agosto 2014

Rumore

E' inevitabile pensare a qualcuno una volta che se n'è andato dalla nostra vita in modo definitivo, che siano passati mesi o anni è nelle piccolezze che ritroviamo le persone a cui abbiamo tenuto, in un modo o nell'altro. 
Ma il grande errore che facciamo tutti e che facevo anche io, era quello di cercare un appiglio dopo essere stati abbandonati, lasciati.. o addirittura dopo aver abbandonato, o lasciato.
A volte si mandano lunghe lettere di addio, o si compiono delle azioni mirate solamente all'esito di lasciare qualcosa di noi a questa persona, di non andarcene in silenzio, per far sì che questa persona pensi a noi, non ci dimentichi, non ci sostituisca. Vogliamo farle sapere che per noi non è più la stessa cosa, in modo da sentirci ripetere ' neanche per me '.
Ma la mancanza di qualcuno la si sente nelle piccole cose della quotidianità, in quei piccoli gesti di routine come quanti cucchiaini di zucchero mette nel caffè o come tiene la forchetta o come si lega i capelli - e i piccoli gesti sono silenziosi. Non andremmo mai da una persona a dirle che ci manca da morire il modo in cui ripiegava i vestiti o come sfogliava un libro, ma per qualche motivo sentiamo doveroso farle sapere che ha sbagliato ad andarsene, che ci ha fatti soffrire, o semplicemente che è una persona crudele. Tutto solo per far breccia nella sua mente, indurla anche solo per un istante a pensare a noi, non importa in che modo; c'è chi usa le offese e le cattiverie, c'è chi usa parole dolci e c'è chi usa falsità, finto orgoglio.
Ma l'intento è sempre e solo uno: un commiato, per far sentire quella persona come vorremmo che si sentisse.
Ma in fondo, perché voler gridare a tutti i costi?
Per produrre un’impressione nel suo animo, per obbligarla a ricordarsi di noi, per ammirarci o per rimpiangerci.

Ecco, il punto è questo.
Se abbiamo fatto la differenza, lo sappiamo anche senza aver avuto bisogno di farcelo dire. Se non abbiamo contato niente, ugualmente lo sappiamo, pur facendo finta di credere una cosa diversa.
Scrivere, gridare risentimento o piangere non servirà a niente perché quello di cui sono profondamente convinta è che se siamo stati veramente amati da quel qualcuno, non sarà mai in silenzio che ce ne andremo. Mai
Saremo sempre in un profumo, in uno sguardo, in un gesto, in una canzone, in una cosa.
Io non troverò mai nessuno come le persone che amo e le persone che amo non troveranno mai nessuna come me, e non avrò mai bisogno di lunghi poemi per far sentire la mia mancanza, io so che conto, so quanto conto e so che se me ne andassi, o se andassero via loro, non sarebbe mai la stessa cosa con qualcun altro. Le persone sono uniche al mondo, è questo che amo di loro, che chi è valso ed è stato importante sarà sempre insostituibile e indimenticabile.

Chi ci ama sente il rumore nella nostra assenza, chi non ci ama nelle nostre grida