mercoledì 21 febbraio 2018

I piccoli momenti, le piccole cose. Non sono piccole.

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più di questo vero?. Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via . E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore secondo me, quando il segreto rimane chiuso dentro non
per mancanza di uno che lo racconti, ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.
Stephen king 

Voi come fate a scrivere qualcosa quando siete davvero felici? Io non ce l'ho mai fatta, ma ho voglia di provarci. Ho voglia di buttare in queste pagine virtuali tutte le stelline filanti che sento dentro di me, e non mi interessa se chi leggerà questo penserà che io sia sdolcinata, patetica, mielosa.
Non mi interessa perché fondamentalmente ci sono abituata. Ci sono abituata in ogni ambito della mia vita, mi fanno gli occhi al cielo quando torno a casa a mezzanotte invece che alle quattro, mi fanno gli occhi al cielo quando chiedo agli amici se per favore possono andarsene perché ho bisogno di tempo per me stessa, mi fanno gli occhi al cielo perché mi piace fotografare le cose che amo e mostrarle al mondo perché penso che sì, le cose e le persone belle meritano di essere viste e amate da tutti.

Prima di tutto avverto che se siete cinici che odiano l'amore e devono dispensare negatività a tutti i costi, forse è meglio che clicchiate sulla x in alto e chiudiate questa scheda.
Io ve l'ho detto, non voglio occhi al cielo sulla coscienza.
Quindi, dicevo.
Nell'ultima cosa che ho scritto parlavo di una persona che mi piaceva, oggi quel qualcuno è finalmente al mio fianco ed io lo amo.
Quel qualcuno è la prova schiacciante del fatto che non bisogna essere degli stronzi per cambiare la vita degli altri, ma si può farlo ancora di più con gentilezza, presenza e amore.
Sì, perché adesso sono convinta che quella frase che dice che "il male che ti fanno serve a farti diventare migliore" sia una totale stronzata. 
Non sono gli altri e il dolore che ti recano a farti diventare migliore, sei tu con la tua forza d'animo a darti la spinta per superarlo, sei tu che ti prendi per mano e ti sorreggi e suturi le ferite con le tue mani, con delicatezza e dolcezza. È merito tuo, tuo e basta.
Quest'uomo è la persona più bella che io abbia mai conosciuto, lui non sa di esserlo e per questo è ancora più bello. 
Ho imparato a diffidare delle persone troppo sicure di sé che credono di piacere a tutti, che non temono mai di dire la cosa sbagliata, di aver fatto un errore. Mi piacciono le persone che si fanno sempre domande, che in fondo hanno sempre un po' di paura di non essere apprezzate, che camminano un po' sui carboni ardenti, metaforicamente, perché hanno paura di ferire gli altri.
Lui è l'uomo con cui io voglio passare la mia vita, perché quando trovi una persona grandiosa, buona e coraggiosamente altruista non vuoi far altro che tenertela stretta sempre.
Non è perfetto e neanche io lo sono, ma quando ogni notte mi addormento fra le sue braccia mi sembra che mi si siano allargati cuore e polmoni e mi domando come io abbia fatto, in tutti questi anni, a sforzarmi affannosamente per conquistare l'amore di chi mi stava accanto, convinta che era così che dovesse essere, convinta che fosse la norma e che questo mi rendesse in qualche modo nobile perché ci avevo provato con tutte le mie forze, quando in realtà mi rendeva solo una persona disillusa e stremata.

Perché la persona giusta, secondo me, è quella che vuole capirti e col fatto che vuole capirti conosce i tuoi toni di voce, le direzioni del tuo sguardo e capisce prima di te quando c'è qualcosa che non stai dicendo, poi ti abbraccia e ti dice: dimmi tutto.
Perché amare è voler capire, è volerci essere, è dare priorità. 
Non è difficile, è semplice anzi è così semplice da sembrare banale. Sta tutto lì l'amore, nelle piccole cose di ogni giorno, nella cura, nell'attenzione, nella protezione e nella comprensione.
In amore, quando devi chiedere certe cose, devi andare via.

Sono sicura che l'uomo che mi sta accanto non avrà mai la minima idea delle cose che penso di lui, perché ogni parola non basta. Ma glielo dimostro, e credo sia questo l'importante. 
Non ho idea di come sarà il mio futuro ma so che mi voglio svegliare ogni mattina insieme a lui e la prima cosa da vedere aprendo gli occhi voglio che siano i suoi capelli spettinati. So che sono fiera e orgogliosa di stare con un uomo del genere, e che lo amo perché si nasconde le merendine nelle tasche, e perché mi fa sentire libera di amarlo con tutto il mio fottutissimo smielato e inesauribile cuore.

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